domenica 19 aprile 2009

giornalismo fatto dai ragazzi, a modena.

MODENA. Forte interesse, ieri, per la presenza del neo-assessore regionale alla formazione professionale, Giovanni Sedioli, al convegno tenutosi presso la Camera di commercio: “Investire in competenze e sapere per una società competitiva, equa, coesa e inclusiva". L’assessore regionale, dopo una vita professionale passata a stretto contatto con gli studenti, ha scelto di concedere la sua prima intervista ufficiale ad una studentessa modenese, Elena Ferrari, “inviata” di S.mo.o.l., il giornalino telematico degli studenti delle scuole superiori della Provincia di Modena
L’assessore regionale, Giovanni Sedioli, ha raccolto la sfida di confrontarsi con questa “nativa digitale”, in merito alle differenti strategie comunicative e d’apprendimento che caratterizzano i giovani cresciuti nell’epoca del digitale.
“Secondo lei quali sono le linee guida per una politica scolastica che riconosca e intervenga su questa differenza generazionale? – domanda Elena Ferrari, che scrive anche sulla Gazzetta di Modena, nell’inserto dedicato agli studenti “Voci dal B(r)Anco”.
“La sfida della scuola è ardua. Infatti l’informazione a cui si accede rapidamente tramite la modalità digitale, è molto labile. Al contrario della scuola è produrre cultura attraverso la sedimentazione. L’enorme operazione che l’istituzione scolastica deve fare è quella di trasformare i dati di digitalità, che lo studente pratica anche al di fuori dell’ambito scolastico, ai fini del consolidamento”, ha risposto Sedioli, che si è poi complimentato con l’Assessore Provinciale all’Istruzione e Formazione Professionale, Silvia Facchini, per aver promosso lo sviluppo del progetto sottostante S.mo.o.l., che risponde all’obiettivo di diffondere le tecnologie educative nelle scuole superiori.

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