martedì 30 giugno 2009

chepoisono4

ci sono due o tre uomini della mia vita chepoisono4 che sono importantissimi perchè quando ci parlo ritrovo unsenso unenergia che avevo perso daqualcheparte.
uno è il mio elle, che è il secondo arrivato.
il primo arrivato è emme, che mi fa da cordone ombelicale con un pezzo di infanzia e due parti di adolescenza che ultimamente non ci parliamo mai comesideve ma ci vediamo spesso sempre e comunichiamo con gli occhi.
un altro è unaltro emme che non è arrivato da molto ma quando si parla ci si dicono millemila cose che con gli altri forse non saltano fuori, nè dentro.
poi cenè uno nuovo che si chiama pi.

sabato 27 giugno 2009

salvavita


ne basta una, di giornate così, per capire che sono più propensa a fare
, che a studiare.
nel leggere il libro di storia dell'africa, infatti: mi sono mangiata tutte le unghie. poi tutte le pellicine. poi ho torturato i capelli. qualcuno è anche caduto. ho controllato la casella mail infinite volte. ho mangiato cose che non volevo mangiare. mi sono sentita una cicciona paurosa. ho girato per casa specchiandomi in ogni vetro. ho deciso che ero brutta. ho deciso di andare a correre, non appena avessi finito di leggere le mie solite 10 pagine. ho rimangiato. mi sono ritorturata. non c'ho capito un cazzo del libro.

fino a pochi giorni fa ero convinta che, da grande, avrei fatto la studiosa-scrittrice-donna di pensiero.

ma l'altro giorno, ho vissuto un attimo di panico illuminante: quando studio io sto male. ma davvero male.
mi debilito in tutti i sensi e le direzioni. senza scampo.
gli esami, per me, sono momenti bellissimi. e dopo averne superato uno, non posso fare a meno di prendermi un periodo di "ferie" dai libri, per lavorare come una matta.
rinasco. non c'è dubbio. sembrerà banale detto così ma... apro gli occhi. sugli amici di cui mi ero nel frattempo dimenticata, sulle piccole cose belle e brutte del vivere, sulla natura. anche sulla natura, sì. vedi?
quando studio mi chiudo tutta. è come se non vedessi, non udissi, non sentissi gli odori...
non mi godo niente!
mi sono fatta prendere dal panico quando ho fatto questa scoperta.
all'improvviso non sapevo più quale fosse la mega-aspirazione della mia vita (quella che ognuno ha, tipo: diventare un astronauta, mangiare carne di serpente, andare a vivere a new york, diventare un artista famoso...).
ma ora, ci ripenso. mi sa che ho scoperto qual'è e qual'è stata la causa principale delle mie depressioni.
una scoperta importante. per una medicina salvavita.

we ride

non è vero che si è concluso ieri. e non è neanche vero che è stato pubblicato questo articolo.
ma pubblichiamolo, visto che c'ho lavorato e che l'iniziativa è stata molto bella.

MODENA. Si è concluso ieri sera il fine settimana di chi ama la bicicletta e lo skate; di quelli che preferiscono l’arte urbana al degrado e che apprezzano il graffitismo; di chi desiderava vedere un bus londinese a due piani nella sua città emiliana e magari farci un giro, dopo aver visitato una mostra fotografica; di quelli che ricercano sempre forme d’arte innovative, e dei fans degli eventi firmati “ICONE”.

Si è concluso ieri il fine settimana titolato “We ride”: un maxi evento itinerante reso possibile dalla collaborazione fra diverse realtà artistiche e culturali giovanili, sparse tra Modena e Vignola e promosso dal Comune di Modena.

Venerdì 19 giugno, il giovane fotografo Luca Carta, che opera da anni nell'universo dello skateboard, ha inaugurato la sua mostra fotografica presso lo Spazio Avia Pervia, di via Paolo Ferrari 51/a. Gli utenti della mostra sono poi stati invitati a percorrere le strade di Modena a bordo di un caratteristico bus londinese a due piani. Il bus, tra fermate nei luoghi più frequentati di Modena e le due ripartenze dal via, ha ospitato almeno duecento persone, intrattenendole con musica e drink. Al Parco Amendola, capolinea della festa in bus, alcuni street artist si mettevano all’opera per decorare le pareti esterne del Red Lion estivo. Ora il bar, che ogni estate diventa luogo d’aggregazione, va ad allungare l’elenco delle tante infrastrutture di Modena interessate da interventi di arte urbana riqualificante.

Ieri, domenica 21, questo elenco ha preso le forme di una mappa dettagliata, con tanto di percorsi pedonali, ciclabili e fermate dell’autobus, per fornire alla città la geografia degli investimenti che il Comune ha fatto sulle forme d’arte innovative, concedendo spazi urbani e promuovendo bandi per valorizzare la tante ricchezze artistiche attive sul territorio.

ieri, alle 17, uno sciame di biciclette è partito dallo Spazio Avia Pervia, per raggiungere le soste indicate sulla mappa. Tra le tappe più rilevanti, alcuni luoghi decorati da artisti di richiamo internazionale: Blu, Ericailcane, Herbert Baglione, Sat One. Tra i luoghi di culto per chi ama il graffitismo: Teatro delle Passioni V.le C. Sigonio; Cavalcavia Ciro Menotti/Maserati Sottotangenziale Via Massarenti; Ex Palazzo dello Sport Viale Molza.

venerdì 26 giugno 2009

senza michael

alla fine è come se non fosse mai esistito, per me. no?
cioè... non l'ho mai visto dal vivo, nè l'ho toccato; non c'ho mai parlato, nè ho pestato superfici su cui è passato pure lui. poteva essere la creatura di un romanzo. per me non sarebbe cambiato molto.

eppure.
che colpo.
apprendere la notizia della sua morte.
ho pensato:
i miei figli cresceranno in un mondo senza michael jackson?
proverò a spiegare loro cosa rappresentava quel grande cantante. il mistero della sua vita piuttosto infelice. ma sarà quasi impossibile rendere l'idea della presenza reale e biologica e intellettiva, di quella creatura bianchissima, dai tratti somatici appuntiti e inquietanti.
oggi suo fratello annunciava alle televisioni la notizia della morte. suo fratello è nero, chiaramente. ma ormai c'avevo talmente fatto l'abitudine che non mi sono soffermata a pensarci.

eppure.
che colpo.
per qualcuno che non è cresciuto osservando i suoi cambiamenti...

a me michael stava davvero simpatico. era sofferente e solo. avrei voluto dargli un bacino.

martedì 23 giugno 2009

otto e lo yogurt

orgogliosa della sua nuova invenzione, Otto, prese lo yogurt dal freezer. lo aprì facendo un po' più forza del previsto. capovolse il vasetto ed incoraggiò il latticino congelato a sgusciarne fuori dolcemente.
nonusciva.
Otto non era, ancora, avvilita. prese un coltello e tagliò il vasetto su un lato. lo aprì come un'albicocca, a metà.
tlaNtlaNNN.
lo yogut, ingessato dal freddo, caddè nella ciotola con rumore metallico.
un bel cubetto gelato alla pesca.
ma Otto non aveva previsto il bastoncino.

domenica 21 giugno 2009

l'angoscia detta infretta:


ciò una tristezza annidata nella parte davanti della testa sesolo riuscissi a starnutirla. dov'èilpepe!?

sabato 20 giugno 2009

comincio a studiare

mi sveglio adesso, all'alba delle 23.30, da un torpore che mi ha coccolata, invadente, per tutto il giorno. certe volte proprio non capisco perchè mi prende, quel fantasma di ovatta. apro gli occhi al mattino e lui è lì, a tenermi la testa avvoltolata nel suo mantello.

è stata una giornata sbagliata. e forse è anche colpa sua.
mi sta per venire un crampo qui. in questo punto che chiamerei stomaco. ma non è proprio un crampo allo stomaco... è un dolorino speciale al senso del dovere. lo chiamerò "pianto di colpa".
il pianto di colpa è quando ti si stringono i muscoli intorno allo stomaco e per un attimo respiri un po' meno. il pianto di colpa ti viene quando sai di non aver portati a buon fine qualcosa che ti eri ripromesso di fare. io, ad esempio, volevo finire di leggere il capitolo 2 di storia dell'Africa.

venerdì 19 giugno 2009

TI

ho passato due anni a torturare questa storia. con la paura di rilassarmi sulle cuciture di un legame che avrebbe potuto slacciarsi, lasciandomi cadere in chissà quale luogo dimenticato, di me stessa.
due anni a cercarmi al di fuori di questo abbraccio. scalciando l'amore per paura di assuefarmi. mordendo la lingua per non abbandonarmi ai sensi. una ricerca perpetua che mi ha lasciato due rughe: una qui e una qui.

non so se questa lotta è servita a qualcosa.
ma adesso è finita. e adesso che mi riconosco libera da te, finisco per dirti: che sollievo, dalla paura di vivere, sapere che ci amiamo.

lunedì 8 giugno 2009

il dafare finito è fisiologicamente devastante

ebbene, adesso lo dico senza ritegno:

mi sono divertita, in fondo, questa sera. a seguire gli scrutini per le elezioni comunali a castelnuovo e san cesario.
mi sono divertita a trovare i numeri dei candidati sindaci dopo ore passate col naso nell'elenco telefonico. ad escogitare strategie da depravata: come verificare i legami di parentela tra nomi vicini sull'elenco: "ah, salve signora neri, senta, ma lei non sarà mica parente di daniele neri di san cesario? ah no? ecco, si, per favore, chieda pure a suo marito.............. ah, vede! lo sapevo che eravate cugini lontani... non avreste mica il modo di recuperare il numero di cellulare di daniele? No però sà in che via abita sua nonna! oh, ma che bella notizia, mi dia pure la via!"... ecc ecc...

mi sono divertita a rispondere, soffocando le risate, alle doppie telefonate di quel giornalista della gazzetta, che mi chiedeva se ero disponibile a lavorare su castelnuovo. " si, diponibile. faccio io". ma poi: dddrrrrrrrrrriiiin: "ciao linda, sono c. g della gazzetta, saresti disponibile a lavorare su castelnuovo per le elezioni comunali?"
....................mh....................

mi son divertita pure ad essere seguita da qualcuno della gazza. mai successo. giuro! mi piace.
driiiin: "linda, tieni duro tieni duro tien duro!"
driiiin: "linda sii tenace, i pezzi vanno bene, resisti"
driiiin: " mancano solo le preferenze. coraggio, che poi per quattro anni non se ne parla più"


è stato divertente far trattenere giacomo, l'addetto stampa di castelnuovo, (il miglior addetto stampa del mondo, forse perchè ha appena cominciato) nel suo ufficio per tutto il pomeriggio e la sera, fino alle 23.30 per avere i benedetti dati delle benedette preferenze dei maledetti candidati al consiglio comunale di castelnuovo.

e poi....

sarà il canto delle cicale che entra da questa finestrella e fa tutto nostalgico...
ma quasi quasi mi dispiace che sia finita. la campagna elettorale per richeldi, a formigine, intendo... che idealmente era per me diventata tutt'uno con le elezioni europeeprovincialicomunalimondialiuniversali, tutto in una bolla di frenesia comunicativa (per comunicare alla gente: votate come me che andate bene e io mi becco lo stipendio, vi preeeego).

sarà che ho sonno e posso finalmente andare a letto, dopo un mese di notti bianche, ma forse non è stato tutto uno spreco abbandonare silenziosamente l'università per fare questa esperienza.

domani mattina cambierò idea.
ma stasera è tutto bello. anche il fatto che pattuzzi sia andato al ballottagio a sassuolo. così i cassintegrati che gli fanno la campagna potranno lavorare ancora un po'. e la mia mostra non dovrà essere smantellata.

ecco, questo è il momento in cui attacco ferocemente con le cazzate e clicco su pubblica per limitare i danni al blog.

domenica 7 giugno 2009

austismi elettorali.

fino alle 22 di stasera, nella nostra regione ed in molte altre, si sta votando per rinnovare le amministrazioni comunali e provinciali. anche a sassuolo e a modena, naturalmente. immagino centinaia di cittadini sassolesi recarsi alle urne, in queste ore. immagino che molti di loro confermeranno graziano pattuzzi. che molti altri opteranno per il cambiamento. immagino che entrambe queste categorie di elettori avranno in mente, più o meno nitidamente, il motto della lista civica di Pattuzzi, che nell'ultimo mese si è imposto ad ogni angolo di sassuolo.
con il faccione del sindaco in tonalità di grigio su sfondo verde (sì, grigio e verde, santo cielo!), una frase chiara e d'effetto: SASSUOLO PRIMA DI TUTTO.
certo. quale altra può essere la priorità del candidato sindaco del centro sinistra, l'attuale primo cittadino di una realtà controversa come sassuolo? non i sassolesi, che sono solo una parte dei suoi abitanti, ma sassuolo. e poi sassuolo ti ha fatto, sassuolo hai governato. sassuolo ti può distruggere. SASSUOLO PRIMA DI TUTTO.
fila...

città diversa, elettori diversi, orientamento politico diverso, stesso motto: MODENA PRIMA DI TUTTO
è una lista civica provinciale, che sostiene Luca Guelfi assieme a pdl e lega nord. faccione a colori su sfondo giallo e viola. il messaggio, anche qui, è chiaro... certo: è lo stesso messaggio applicato ad un'altra città! anche l'orientamento politico è chiaro: qui ci troviamo al centro (?) destra.
anche qui una città protagonista delle idee di una intera lista civica.

e infatti MODENA PROTAGONISTA è pure il motto di chi candida Barcaiuolo al consiglio comunale di Modena, ossia: ag modena, il lato giovane del pdl.

possibile che nessuno si sia accorto dei chiari sintomi autistici di questo tipo di comunicazione politica?