lunedì 25 maggio 2009

la rivoluzione della realtà

stamattina ritrovo la mia firma in prima pagina.
ci speravo fortissimo!

ma mi viene, all'improvviso, una considerazione. mi viene come uno starnuto: ho fatto capolino sulle prime pagine della gazzetta solo per dare cattive notizie.
e starnutisco ancora: le prime pagine dei quotidiani danno solo cattive notizie!
le buone nuove che trovano spazio sul primo tovaglione quodidiano riguardano le vittorie di qualche squadra di calcio, ed anche in questo caso... l'altra metà dei tifosi ricevono, in realtà, la notizia di una sconfitta!

vorrei andare in prima pagina per annunciare la rivoluzione della realtà: - non è tutta disperazione morte e vandalismo, la vita degli italiani! e se questo vi annoia, accendete pure la televisione!-

ma non accadrà mai. temo.
perchè gli italiani accoglierebbero subito il consiglio. forse accenderei la televisione anche io, almeno ad ora di pranzo!

venerdì 22 maggio 2009

la favola della realtà

sì, il meccanismo dell'informazione è qualcosa che fa ribrezzo. giornalisti della carta stampata, fotografi, giornalisti televisivi, politici, addetti alla comunicazione: in un grande girotondo vizioso che produce... la realtà.

la realtà come un film.
e ci piace tanto guardarla, con i piedi scalzi abbandonati sul tavolino ed un sacchetto di patatine appoggiato sulla pancia. ci piace anche quando ci sono le scene di violenza, quando ci fa piangere, quando ci fa paura, quando ci fa ridere, quando non ci possiamo credere...

la realtà ci intrattiene sempre con nuove, mirabolanti avventure umane prodotte e insaporite per noi consumatori.

giovedì 21 maggio 2009

oplà!

alice esce dal cortile di casa, a cavallo del suo triciclo, con la zia vanna.
si spinge con energia per far muovere le ruotone di plastica. avanza un metro, e cade.
la zia dice: "oplà!"
e alice dice: "eeeaaaaaaahhHH!"
la zia la solleva e solleva il triciclo. entra in cortile e appoggia a terra prima alice e poi il triciclo.
si china davanti alla bambina: vediamo cosa è successo.
alice ha gli occhi pieni di acqua e dice ancora: "aaaaaeeeeehhHH"
la zia le tocca le gambe: "le gambine non si sono fatte niente".
alice guarda le gambe.
la zia le prende le mani: "le manine? sono solo sporche, guarda".
alice si guarda le mani. tira sù col naso, sorride e non fa più eeeaaaaahhhHH.
"zia, andiamo a lavarci le mani?".

giovedì 7 maggio 2009

contratti di coppia

ebbene sì...
"sgridata" dal moroso per il poco tatto dimostrato due post fa: "gli uomini".
mi viene da ribattere:

" sì, ma....";

"no, ma scusa....";

"cioè... dai, io amo te ma ho gli occhi e li uso...";

inutile dire che così mi do la zappa sui piedi.

cambiando strategia:

"beh, ma senti, è chiaro che nella vita ci si muove fra tante persone di sesso opposto e meno male sennò saremmo tutti meno interessanti ed esisterebbe davvero la meritocrazia: grande noia perpetua!".

no...

non c'è niente da fare, quindi:

"hai ragione tu, elle, vivere in coppia significa anche fare finta che l'altro abbia occhi solo e soltanto per te. che non si trovi a condividere esperienze con decine di persone ogni giorno. è uno stupido gioco di finzione che, in fondo, anche io desidero tu faccia. quindi andiamo aventi così: io so che tu, tu sai che io, ma noi non sappiamo che l'altro...".

è il contratto di coppia. e se esiste un motivo ci sarà.

mercoledì 6 maggio 2009

the conf.stampa

le conferenze stampa sono l'emblema di come va il mondo.
alcune sono tutte incasinate, ma c'è tanto succo e scopri tante cose e scrivi volentieri. e non te le dimentichi certe conferenze stampa.
altre, sono tutti sugli attenti, con le spillette sul bavero della giacca e tante scopette su per i culetti. ma poi, quando hai tolto i millemila ringraziamenti, le prostrazioni, le infiorettature, non ci rimane nient'altro che la presentazione di un evento come tanti altri. magari hanno parlato in otto, ma tu copi-incolli il comunicato stampa e senti di aver già fatto, abbondantemente, il tuo dovere.
ci sono certe conferenze stampa davvero corte. che ti chiedi: perchè mi hanno mandata qui? bastava una mail o una telefonata per sapere che il nuovo sito della presidenzadiqualcosa è qualcosa.presidenza@formalità.it.
poi ci sono le conferenze, sempre formali, ma lunghe e con aperitivo o coffee break, o rinfresco tipico, o momento conviviale a base di prodotti tipici, o cena con autorità, o brindisi con sindaco/direttore/presidente/barra o pausa pranzo.

vi lascio indovinare quali sono le mie conferenze stampa preferite.

vi lascio indovinare cosa centri questa conclusione con l'incipit del post.

martedì 5 maggio 2009

gli uomini

...certo che mi piacciono gli uomini!
mi piace guardarli. ma quello, anche per le donne. forse di più con le donne, addirittura.
però anche gli uomini, sì... mi piace guardare gli uomini, soprattutto mentre camminano per strada, che non si accorgono...
poi mi piace parlarci, a meno che non siano troppo troppo intellettuali perchè allora mi trovo in difficoltà.
amo parlare con gli uomini intelligenti. perchè anche le stronzate finiscono per essere stimolanti.
ascolto gli uomini divertenti, mi fanno proprio vivere bene certi momenti. è quasi il massimo stare ore ore ore a non parlare affatto, in presenza di uomini divertenti.

poi amo desiderarli appena appena, quel tantino che mi rende migliore.

poi basta.

gli uomini.

lunedì 4 maggio 2009

specchio

sono in macchina stanca e aspetto il mio ragazzo che compra il gelato perchè non si può presentarsi alle cene dagli amici senza il gelato.
apro lo specchio e riscopro che ho la faccia giovane e non è la prima volta ecco perché dico riscopro.

penso così tanto alla vecchiaia che sono già vecchia a volte.

DIO BIANCO

c'è un gatto bianco anzi bianchissimo che quando passo da quella via in macchina mi attraversa la strada quindi devo guidare piano e non c'è una volta neanche una che lui non mi attraversi davanti bianchissimo.

L'ALTRO GIORNO HO PENSATO CHE QUEL GATTO MI SEMBRA DIO.