martedì 30 dicembre 2008

La residenza per anziani fa il pieno

FORMIGINE. Sono trascorsi quasi tre mesi dall’inaugurazione della Residenza Sanitaria Assistita di Formigine, che trova collocazione nell’area prospiciente via Giardini dell’ex ospedale, chiuso dieci anni fa nell’apprensione generale. Per verificare l’andamento dell’ RSA, ci rivolgiamo a Emilio Mazzoli, direttore di questa nuova realtà che, assieme al centro prelievi ed ai poliambulatori, costituisce, dal punto di vista spaziale ma non gestionale, il nuovo polo socio-sanitario del paese.

In contesto gestionale l’ex ospedale di Formigine rinasce dalle ceneri come RSA, e che investimento è stato fatto?
“L’operazione per la realizzazione dell’RSA è avvenuta nell’ambito della Legge Merloni, o projet-finance, cioè una partecipazione pubblico-privato. La gestione vede in prima linea “Residenza Formigine Srl”: una società formata ad hoc, in convenzione con le Amministrazioni comunali di Formigine, Sassuolo, Maranello, Fiorano e con il Distretto dell’azienda Usl”, spiega il direttore Emilio Mazzoli. “L’investimento non è stato di poco conto, quasi 6 milioni di euro, compreso il lotto ancora in fase di costruzione, che sarà operativo dall’estate 2009”.
Che richiesta c’è e quanti ospiti può accogliere il complesso?
“Ospitiamo già 48 persone sui 50 posti fruibili, che diventeranno 86 una volta resa operativa l’area a sud, che è in fase di approntamento. Dei 50 posti attualmente disponibili, 40 sono convenzionati col servizio sanitario regionale attraverso l’azienda Usl di Modena. La graduatoria per accedere a questi posti è distrettuale, noi accogliamo gli anziani su indicazione del cosiddetto servizio anziani di Sassuolo. La richiesta per questi posti è molto superiore all’offerta disponibile. I restanti posti sono, invece, a gestione privata e possono essere fruiti dai cittadini indipendentemente dal Distretto. Naturalmente il trattamento è identico fra chi è a titolo privato e chi è in convenzione, cambia però la retta: 105 euro al giorno per i primi, 47 per chi può usufruire dei finanziamenti pubblici del servizio sanitario”.
Tra gli ospiti si registrano discontinuità di provenienza a livello di Distretto?
“La grande maggioranza degli attuali anziani residenti è di Formigine, 21, contro i 17 di Sassuolo, i 2 di Maranello e il singolo ospite di Fiorano.
Quali servizi e figure assistenziali vengono offerte all’anziano che si rivolge all’RSA?
“Accogliamo anziani con livelli di non autosufficienza medio, alto e altissimo, quindi l’assistenza sanitaria copre le 24 ore. Abbiamo una presenza di infermieri e operatori socio-assistenziali in linea con le indicazioni delle normative regionali, oltre a due geriatre, presenti dal lunedì al sabato ed una fisioterapista, per attività di riabilitazione e mantenimento. I bisogni assistenziali vengono soddisfatti nella totalità. Sono garantiti i servizi alberghieri standard ed abbiamo una cucina interna operativa tutti i giorni, anche durante le feste. La Residenza non manca di servizi collaterali quali una Cappella, dove si celebra puntualmente la messa ed una parrucchiera, per creare sostegno dal punto di vista dell’immagine, in un concetto generale di salute. Nel rispetto degli indirizzi regionali, l’organizzazione degli ospiti, e quindi del personale, rispetta i “nuclei” di non più di 20 anziani, a garanzia di un’alta qualità assistenziale e della centralità dell’ospite”. (linda petracca)
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ieri pomeriggio sono stata all'ufficio stampa del Comune di Formigine ed ho fatto una scoperta: la gente legge i miei pezzi.
ok, lo sapevo già.
ma ogni volta che ti trovi a tu per tu con qualcuno che ha letto un tuo pezzo è una prima volta.
lavorare per la pagina della provincia poi, ti sottopone molto di più a queste situazioni. il sindaco di quel paese ti legge per forza. e, con lui, amministratori e consiglieri. gli addetti stampa. il prete. lo sai che lo leggono. eppure quando te lo dicono, ti stupisci ancora. e quasi ti vergogni. (oddio e se c'era un errore di battitura?!). ogni volta mi viene da pensare: non scrivo più!
e poi: ma cosa sto dicendo, scrivo per essere letta.
e poi: parlare è meno imbarazzante di scrivere.
sì, credo che sia così.

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