giovedì 29 novembre 2007

la scienza in piazza

di linda petracca


“Il contenuto della fisica riguarda solo i fisici, i suoi effetti riguardano tutti”

Come fa notare Giancarlo Mori, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Modena, in queste parole di Durrenmatt si può riassumere lo spirito di “scienza partecipata” che la manifestazione itinerante “la scienza in piazza”, ideata dalla fondazione Marino Golinelli, condivide con l’iniziativa che la ospita a Modena: “la settimana della scienza e della tecnica, organizzata dall’itis F.Corni”.

Infatti da oggi, fino a domenica 2 dicembre, tutti sono invitati a fare un tuffo nella scienza “vera”, quella che non solo si studia, ma si fa. Dove? Impossibile non vedere la grande tensostruttura allestita davanti all’Istituto, in Largo A. Moro, che durante i fine settimana presenterà le sue iniziative per il pubblico di ogni età. Durante la settimana saranno numerose le attività speciali dedicate agli studenti delle scuole superiori e delle scuole medie inferiori interessate. L’obiettivo comune della fondazione Golinelli e dell’Istituto è contrastare l’analfabetismo scientifico, che minaccia i cittadini del domani, avvalendosi di didattiche attive e, perché no, di esperienze divertenti.

Il dottor Marino Golinelli, presidente dell’omonima fondazione, nel porre l’accento sulla necessità di preparare i ragazzi all’inserimento nel mondo del lavoro, loda l’ITIS Fermo Corni per l’atteggiamento positivo che dimostra al riguardo e avanza la proposta di fornire un riconoscimento, da parte della fondazione, ai migliori diplomati.

Contestualmente alla manifestazione, al palazzo dei musei è visibile la mostra itinerante “Expression of hope”, una selezione di opere d’arte realizzate in tutto il mondo da pazienti affetti da Malattie Rare. La mostra nasce negli Stati Uniti dalla collaborazione di molte Associazioni di Pazienti ed è promossa da Genzyme, importante società di biotecnologie che si occupa del trattamento delle malattie rare. “Expression of hope” è nella nostra città a dimostrare che la scienza è anche speranza.

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