domenica 24 ottobre 2010

lo sguardo straniero, che ci rende diversi. DONNE

Magdalena è una giovane donna polacca laureata in italianistica. Conosce bene il nostro Paese e la nostra cultura. Si è trasferita a Modena l'estate scorsa quando le televisioni italiane non facevano che parlare del "generoso" Silvio, ribattezzato Papi, e delle sue escort, veline e parlamentari (come se fossero un po’ la stessa cosa). Non solo: la nostra televisione è, a qualsiasi ora del giorno, “abbellita” da corpi di femmine sorridenti, mute, svestite.

Magda è disorientata.

Le donne che animano le televisioni italiane fanno un po’ ridere, un po’ disperare. Sono irreali. Tutte giovani o rese giovani. Sono tutte oche, o trattate come tali. Magda consulta le sue amiche polacche, tedesche e inglesi, dalle quali ha una conferma: tra le televisioni europee l’unica a distinguersi per la presenza ossessiva di donne seminude in tv, a prescindere dal tipo di programma o di messaggio pubblicitario, è quella italiana. Il fenomeno del “velinismo” non esiste al di fuori dei nostri confini. Allora Magda si chiede se le donne italiane che guardano la televisione non si sentano un po’ come lei: offese.

Possibile che nessuno si ribelli? Perché le adolescenti italiane aspirano a diventare veline?

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