venerdì 22 ottobre 2010

essere giovani nel 2010

sto conducendo una serie di interviste sulle "speranze dei giovani modenesi riguardo al futuro", su come le loro speranze ricadono sulla "prossima mossa da fare", su quanto i desideri siano vissuti come utopie oppure obiettivi realizzabili, sul modo in cui i rapporti di potere indirizzano le speranze o le sviliscono.

un appunto: in linea di massima preferisco condurre interviste faccia a faccia, invece questa volta, per motivi di tempo, mi sono vista costretta a mandare una pioggia di mail con domande a cui rispondere.
so per esperienza che rispondere a domande che riguardano la propria sfera personale e lavorativa è un po' come scrivere un curriculum vitae: noioso e frustrante.

invece, con mio grande stupore e soddisfazione, su quattro interviste spedite, quattro sono tornate e in due di queste c'è un appunto a piè di pagina, che dice sostanzialmente questo:

- rispondere a domande sul mio percorso e sul futuro mi è servito. grazie di avremi fatto questa intervista.


credo che questa frase sia più significativa della somma di tutte le interviste. parla di incertezza per il futuro e di una certa ansia.

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