sabato 29 maggio 2010

sassuolo: La variante arriva in Consiglio e l'opposizione abbandona l'aula

E’ esplosa in consiglio comunale la bomba polemica a orologeria che si stava preparando da dieci giorni, con 12 consiglieri di opposizione usciti dall’aula al momento del voto e il presidente del consiglio che ha votato per garantire alla maggioranza il numero legale per deliberare. Una questione politica notevole è scaturita infatti da quando, in data 17 maggio, è apparso sulla stampa un comunicato redatto da Giorgio Guandalini, segretario della Lega Nord di Sassuolo e consigliere comunale di maggioranza che, riferendosi alla vicina approvazione della variante per il piano particolareggiato di iniziativa privata numero 54 del comparto 14 di via Radici in Piano, attaccava l’amministrazione comunale, paventando presunti favoritismi per certi industriali. In consiglio il sindaco Luca Caselli, nell’illustrare il contenuto del punto all’ordine del giorno incriminato, ha approfittato della parola per chiarire che non ci sono conflitti di interesse che colpiscono la sua persona, né l’assessore competente Claudia Severi, benché quest’ultima sia imparentata con uno dei soci dell’impresa immobiliare che occuperà il lotto interessato dalla variante urbanistica. Il progetto discusso, approvato dapprima nel 2000, modificato nel 2006 e ora sottoposto a una variante minima che riguarda lo spostamento di una torre destinata a uffici per consentire all’impresa costruttrice di procedere alla realizzazione dell’opera per stralci, non ha attirato su di sé particolari obiezioni: i toni si sono accesi, infatti, per l’imbarazzo creato dalle allusioni del segretario e consigliere della Lega Nord. Il Pd ha sottolineato il momento di tensione politica emerso con la dichiarazione di Guandalini: "Tre consiglieri della Lega non si sono presentati, sollevandosi dalla responsabilità di spiegare le accuse apparse sui giornali, - ha criticato Giuseppe Megale - Nella stessa maggioranza non ci possono essere due persone che si lanciano queste accuse". E Sandro Morini ha aggiunto: "Trovo che questa piccola variante sia migliorativa, ma il problema è proprio che è bastata a provocare uno scatafascio della Lega. Mi domando cosa succederà quando arriveremo all’approvazione del Poc. C’è un problema politico più generale, la Lega non può comportarsi sia da maggioranza che da opposizione". Davide Ricci si è detto dubbioso sul fatto che la realizzazione avvenga per stralci ed ha aggiunto che vede un logoramento politico preoccupante per i cittadini. La delibera è passata con i 16 voti di Pdl, Lega Nord, Lista Civica Per Sassuolo, sindaco e presidente del consiglio e con 12 consiglieri di Pd, Idv e Sassuolo con Pattuzzi fuori dall’aula.

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