domenica 30 maggio 2010

Controlli a tappeto sulle strade: in sei trovati alla guida ubriachi

sarò polemica.
ma a me le divise danno da fare...
trovo che l'animo umano sia molto sensibile, soprattutto a quello che coglie col senso della vista.
la divisa, così come l'arma comunicano aggressività. non c'è niente da fare... non è questione di essere abituati o no. non ditemi che è perchè viviamo nell'"epoca del terrore post 11 settembre". è che siamo animali. la vista di una forchetta suggerisce fame. la vista di un perizoma ci dice sesso. la vista di una divisa grida pericolo. ecco tutto.
uno squadrone di trenta uomini che si spostano fra i parchi di un paese residenziale, con dieci veicoli, e che passeggiano in divisa con torce e ricetrasmittenti.... comunica protezione o pericolo?

io non ho dubbi.
non ho dubbi neanche sui buoni propositi da cui scaturisce l'idea di pattugliare di notte, per il bene del paese.
e poi non ho dubbi che lo stesso proposito si possa perseguire in abiti civili.
detto questo:

FORMIGINE. Centoventi veicoli controllati, 6 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, 12 multe. In più controllo a tappeto dei parchi. E’ il bilancio dell’operazione della polizia municipale. Una volta al mese, da 3 anni, almeno 30 unità coordinate dai vigili del fuoco di Formigine e composte da volontari della Croce Rossa civile e militare, guardie ecologiche, corpo comunale di volontari della sicurezza, dedicano un’intera nottata a un’operazione che non prevede armi o multe, ma tutto l’amore e la pazienza che un cittadino può dedicare al paese in cui vive. Il comandante del corpo intercomunale di polizia, Mario Rossi, lo chiama “Servizio di sicurezza locale, svolto con pattugliamenti integrati”. Venerdì sera quasi 40 persone tra vigili del fuoco, volontari della croce rossa civile e militare, guardie ecologiche, e corpo comunale di volontari della sicurezza, si sono raccolte presso il comando della polizia per coordinare il proprio lavoro di pattugliamento. Alle 23 le unità si disponevano sul territorio dividendosi in due arterie: la polizia stradale, guidata dal vice-comandante dei vigili del fuoco, ispettore Tomei, si posizionava dapprima su via Radici e poi su via Giardini per intercettare eventuali guidatori imprudenti e pericolosi; una squadra composta da volontari ecologici e capitanata dal comandante dei vigili, Rossi, si portava nelle zone urbane, nei parchi e nelle campagne formiginesi potenzialmente interessate da traffici illeciti. "Formigine è una cittadina piuttosto estesa e problematica da controllare a causa dalle distribuzione territoriale: occorre quasi mezz’ora per attraversarla tutta - spiega il comandante - E’ solo grazie al prezioso apporto del volontariato partner, che possiamo svolgere questo servizio capillare nelle zone urbane e nei parchi, che sono più di 60. Non facciamo ronde ma un servizio di sicurezza locale, caratterizzata da operazioni di sensibilizzazione ed educazione alla civiltà". La prima tappa interessata dal passaggio di questa pattuglia, è stata il parco Erri Billò di Casinalbo, che - spiegano le guardie ecologiche -, negli ultimi mesi ha dato ottimi risultati: non pervengono più segnalazioni di schiamazzi, le giostre dei bambini sono incolumi e il verde è integro. Seconda tappa: il parco Baden Powell, a Formigine, sempre soggetto a controlli per tutelare le mamme e i bambini, suoi principali fruitori. Qui le guardie sono state raggiunte dal sindaco Franco Richeldi che si è unito alle operazioni di pattugliamento, proseguite nel Parco di Villa Benvenuti. Partendo dal parcheggio di via Pincelli, per rastrellare la parte più nascosta e sensibile del parco, il gruppo di volontari ha raggiunto il bar, frequentato da ragazzi, per lo più formiginesi. Qui si è concentrata l’operazione di prevenzione all’abuso di alcool. L’ultimo parco soggetto a controlli è stato il Campo Bora, vicino al Palazzetto dello Sport di Formigine. Verso le 2 di notte le due pattuglie di turno si sono incrociate sulla via Giardini per aggiornarsi. Le guardie ecologiche da qui sono subito ripartite per il controllo delle campagne magretesi, potenziali luoghi di scambio di sostanze illecite. L’operazione si è conclusa verso le cinque del mattino. Ciò che colpisce è la dedizione con cui le forze di volontariato si prestano a fare un servizio di questo tipo, non certo comodo sia per l’orario, sia per lo sforzo personale continuo richiesto dalla missione di educare i concittadini alla tutela del loro territorio. - Linda Petracca

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