venerdì 19 marzo 2010

via Regina Pacis, la moschea è stata smontata

Da ieri sera i musulmani che abitano nel comprensorio sassolese sono senza un luogo di culto: la moschea di via Regina Pacis è stata smantellata. La questione moschee è ritornata l’altra sera in consiglio comunale con l’interrogazione di Sandro Morini, Pd, e la riposta del vicesindaco Francesco Menani, Lega. Partendo però dalla fine di questa vicenda, ieri sera si è conclusa la parentesi della moschea di via Regina Pacis: la struttura aperta dalla Giunta Pattuzzi nel febbraio 2009 è stata definitivamente smontata. Solo alcuni manufatti sono rimasti sul posto in attesa di essere spostati al più presto. Tutto il materiale del luogo sacro ora è custodito dentro il deposito comunale dell’Ex Sat. Per ora non c’è una nuova sede per gli islamici che la frequentavano, che si riconoscono nell’associazione El Huda. Anche se le trattative col Comune sono aperte e sul tavolo ci sono quattro siti diversi, da ieri non c’è più un luogo di ritrovo per pregare. E questo, a maggiore ragione dopo la chiusura della moschea di via Cavour, vale per tutti gi islamici del Comprensorio Ceramico, alcune migliaia di persone rimaste senza una sede. Anche El Huda per ora ricorrerà alla preghiera in casa o al massimo, quando farà bel tempo, nel piazzale smontato. Il tema era stato affrontato l’altra sera in Consiglio. "Una moschea - aveva esordito Morini - non può essere chiusa come un bar. Il sindaco questo lo sa, ma non lo sanno forse i cittadini imbrogliati dalla promessa elettorale di cui ora questa maggioranza è ostaggio. Assecondando quei pochi che considerano la moschea un luogo frequentato da terroristi, non si risolvono i problemi di via Cavour e nemmeno di Sassuolo, piegata dalla crisi economica. I disagi logistici che stanno alla base del contenzioso, sarebbero risolvibili con una programmazione urbanistica chiara". "La riapertura - ha risposto il vicesindaco Francesco Menani - è avvenuta dopo una comunicazione di ripristino dei lavori per controllare lo stato dei lavori. La struttura di via Regina Pacis, invece, verrà smontata (come avvenuto, ndr). Con El Huda abbiamo in ballo alcune proposte per spostarsi, tra le quali un capannone vicino a Magreta e uno in prossimità di Pontefossa". Quanto a via Cavour, ha aggiunto Menani: "Abbiamo individuato posti alternativi, tutti scartati fin’ora. E in via Cavour non ci sono problemi". "Avete un atteggiamento di mercanteggiamento elettorale - ha ribattuto Morini - e scommetto che dopo le elezioni ad El Huda sarà concesso in uso un terreno di Hera vicino a dove erano prima". - Linda Petracca

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