martedì 2 marzo 2010

l'altro dentro di te

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pensavo all'empatia.

a parte il fatto che e m p a t i a ha il suono di un colore.
l'azzurro dovrebbe chiamarsi empatia, perché si chiama azzurro? ma questo è un altro discorso.

pensavo che l'empatia non è tanto capire gli altri, sapersi riconoscere in quello che provano gli altri e roba così.

mi sembra proprio che il meccanismo dell'empatia sia qualcosa che viaggia al contrario. comincia dal sè. analizzarsi. smontarsi e rimontarsi infinite volte, in infinite parti della vita, per capire perché si prova quella cosa lì e come mai si agisce colà. trascinarsi nei proprio sbrodolamenti emotivi, studiarsi allo specchio. sbatterci il naso e lasciarci qualche certezza. intervistarsi e spiegarsi. non è un'attività adatta a tutti. ci si nasce. si cresce ipercritici (intercritici non esiste? peccato!) e complessati.
il punto è che quando si ha esperienza di sè stessi si può avere un'esperienza migliore anche degli altri, nel senso che si ritrova l'altro, in sè.


insomma: capire l'altro dentro di te, è l'empatia. ed è azzurro.
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2 commenti:

Unknown ha detto...

tutta testa... impressive :-)

Anonimo ha detto...

non sei un gioiello...
sei proprio un LING8 D'ORO!
"lind8"... "lindor"..lingotto di cioccolata!

deliri da eugi.
un bacio!